Monster MashUp - Bz Akira Santjago



Monster MashUp - Bz Akira Santjago from bz akira santjago on Vimeo.




la voce, per alcuni parlati, questa volta me lha prestata il mio grande acaro amico e grande artista libero Fabio Curetti ( www.inacustico.it ); direi che l'esperimento è perfettamente riuscito no?

Un Monster MashUp è una VideoComposizione realizzata unendo fra loro diverse parti di video, film, documentari, cartoni animati ecc.; questi frammenti video, rubati, estranei alla mia opera musicale ma su di essa trasportati, sono incaricati, qualunque potesse essere il loro senso precedente, di rappresentare, al contrario, il ribaltamento del "ribaltamento artistico della vita"; dietro lo Spettacolo c’è la vita reale che è stata deportata al di là dello schermo; pretendo, con questa forma d'arte, di "espropriare gli espropriatori"; questi Preti dello Spettacolo; è un metodo de-costruttivo attraverso il quale avanzare un’ampia critica generale alla società attuale, alfine di cancellare idee false e sostituirle con idee vere;

questi Preti dello Spettacolo sono una delle cause del vostro malessere; voltate loro le spalle, SnowCrashate lo Spettacolo;

accostando due frammenti che derivano da opere diverse, se ne nega il significato originario, ma si ottiene difatti una riconnotazione leggibile come un processo di negazione della negazione;

La Creatura di Frankenstein era, a un livello superficiale, un Remix di parti diverse di cadaveri diversi: un Mash Up Mostruoso, una nuova creazione assemblata a partire da cose che erano appartenute a corpi morti, che riprendevano una nuova vita in una nuova Creatura;

critica nel suo contenuto, quest'arte diviene critica di per sé nella sua forma;

è un metodo di straniamento, che modifica il modo di vedere oggetti comunemente conosciuti, strappandoli dal loro contesto abituale per inserirli in una nuova, inconsueta relazione ed avviare un processo di riflessione critica;

Scrivono testualmente Debord e Wolman nel loro saggio "Metodi di Détournement": Nella fase di guerra civile in cui ci troviamo, l'arte e la creazione in generale dovrebbero servire esclusivamente motivi partigiani, e ciò è necessario per finirla con qualsiasi nozione di proprietà privata in queste aree. Détournement è la libera appropriazione delle creazioni altrui. Détournement è decontestualizzazione. Va da sé che uno non è limitato al correggere lavori esistenti o integrare diversi frammenti di lavori scaduti in una nuova opera: si può altresì alterare il significato di questi frammenti in qualunque modo, lasciando gli imbecilli al loro profuso mantenimento delle virgolette

l'arte deve partecipare a questo compito: non rivolgersi a un popolo presupposto, che c'è già, ma contribuire alla creazione di un nuovo popolo;

Se l'Immediatismo comincia con gruppi di amici che tentano non solo di superare l'isolamento e l'alienazione, ma anche di migliorarsi l'uno l'altro, subito esso assumerà una forma più complessa: nuclei di alleanze mutuali, che lavorano (giocano) ai fini di occupare sempre piu tempi e spazi al di fuori delle strutture medializzate del controllo. Così esso potrà diventare un network orizzontale di tali gruppi autonomi, poi una tendenza, e poi un movimento e poi ancora una ragnatela cinetica di zone autonome e temporanee. Alla fine esso si batterà per diventare il nucleo di una nuova società, dando nascita a se stesso dentro il guscio corrotto del vecchio. Una società sovversiva e invisibile;

La sua forma è quella del Rizoma. Il Rizoma è un tubero, una radice avventizia. E’ la metafora utilizzata da Deleuze-Guattari per definire la forma di una molteplicità reticolare e priva di centro, in alternativa e in opposizione alla struttura gerarchica e centralistica, tipica delle istituzioni, paragonata dai filosofi francesi a quella di un albero.

Un Rizoma si caratterizza per le qualità di:

- connessione (ogni parte del Rizoma può essere connessa ad un'altra)
- eterogeneità (gli elementi che lo compongono non devono sottostare ad un vincolo di omogeneità per far parte del medesimo Rizoma)
- molteplicità (se non le si vuole schiacciare sull'Uno, le molteplicità devono essere pensate come Rizoma, lasciando da parte radici, tronchi, fusti e rami, caratteristiche proprie della pseudo-molteplicità arborescente)
- rottura asignificante (un Rizoma può essere rotto, spezzato in un punto qualsiasi e riprendere vita seguendo questa o quella delle sue linee o seguendone altre)
- cartografia (il Rizoma è spontaneamente rivolto più ad una esplorazione sperimentale dei propri percorsi possibili che non ad una rappresentazione stabile di sè)
- non-dualismo (il movimento del Rizoma è il divenire: e il divenire è definibile essenzialmente come un movimento "tra gli spazi", e non invece come uno spostamento "da" un punto "a" un altro)

"Anzi ciascuna Scienza deve servire le altre discipline ad essere coordinate in quanto ognuna abbisogna, proprio per la sua insufficienza, dell'appoggio di tutte le altre. La Scienza non è la totalità della vita; essa è solo uno dei tanti atteggiamenti psichici, una forma del pensiero umano" C.G.Jung

Il connettivismo (nell'originale inglese nexialism) è una disciplina che mira a costituire una visione unica ed integrata, un olismo piuttosto che un riduzionismo, un punto di vista globale piuttosto che specifico. Questo non significa che un connettivista sia un tuttologo: lo scienziato connettivista è esperto dei vari rami della Scienza quasi come uno specialista ma aggiunge ai singoli punti di vista una capacità di visione generale del problema.

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