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"compongo musica per le immagini o immagini per la musica; la mia è composizione a più dimensioni" Bz
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Noi cerchiamo la conoscenza... e voi ci chiamate criminali. Noi esistiamo senza colore della pelle, senza nazionalità, senza pregiudizi religiosi... e voi ci chiamate criminali. Voi costruite bombe atomiche, voi fate la guerra, voi uccidete, spergiurate, e ci mentite e tentate di farci credere che è per il nostro bene, eppure siamo noi i criminali.
Si, sono un criminale. Il mio crimine è la curiosità. Il mio crimine è quello di giudicare la gente in base a quello che pensa e dice, non per come appare. La mia colpa è quella di essere più furbo di voi e, per questo, non potrete perdonarmi.
Io sono un hacker, e questo è il mio manifesto. Voi potete fermare me, ma non potete fermarci tutti... dopotutto, siamo tutti uguali.
+++The Mentor+++
sono per il concetto di dono e contro il concetto di scambio; per l'arte libera...
MashUp : Bz Akira Santjago
Music : Retouch - Dystopia
"Gli Ordini Alieni sono le Voci che non hanno nulla a che fare con il tuo vero Sentire" Akira Basho
"Fino a quando continuerai ad ascoltare Voci Aliene che non ti appartengono (generalizzazioni, ideologie woke e sleep, informazioni parziali, propagande e pressioni sociali di ogni sorta) continuerai ad essere manovrato come uno zimbello..." Akira Basho
Mi chiamo Akira Basho, e sono un Dumper. Nella Netsfera il mio nome è HCF.
Nella Realtà di Base sono un Dumper e scarico memoria malevola per reversarla e analizzarla. E poi disattivarla. Appartengo al dipartimento RAM della TOHA. RAM è un acronimo, sta per Reverse Alien Memory.
Il mondo è popolato da Alieni mostruosi e invisibili, si confondono e nascondono tra gli umani; io però riesco a vederli. Riesco a leggere il loro codice. Invisibili e seducenti, controllano le persone, le trasformano, cambiando loro la mente.
Si sostituiscono a Dio, si interpongono tra me e Dio, tra me e me stesso. Disconnettono le persone da se stesse, le disconnettono da Dio. Quale crimine potrebbe essere peggiore?
Alieni, agenti della Silicon Life Society, un'Organizzazione malevola con tentacoli ovunque, come quelli di un'aberrante creatura lovecraftiana venuta dallo Spazio Profondo; una Cupola mafiosa che gestisce la Netsfera Spettacolare, creando mostri Alieni in serie che attaccano e distruggono dimensioni spirituali individuali e rendono sempre più mediocre la società. Luci colorate, megafoni, amplificatori titanici, palchi spettacolari. È come vedere un Alieno che dall'alto, attacca il Pianeta Terra, come nei cartoni animati giapponesi degli anni 80. Io riesco a vederli, perché ho chiuso gli occhi. Se non chiudi gli occhi non riuscirai mai a vederli. Ho chiuso gli occhi e ho deciso di ignorare i loro ordini (Ignore Alien Orders).
Sono un Dumper, lavoro per la resistenza, ma il mio non è propriamente un lavoro, è più una missione. Ho una katana e una pistola con me, ma servono a poco contro questi mostri. Loro agiscono su un altro piano. Posso al più difendermi, prendere tempo, ma per neutralizzarli devo dumpare il codice malware dal loro core, capire come disattivarlo. E farlo in fretta.
Oltre il limite del bosco c'è un'altura. La luna piena illumina la casa fatiscente gettando ombre sinistre tutto intorno. L'edera secca si arrampica sulle pareti scrostate, e le ombre sembrano mani ossute che graffiano i muri. Tra le assi marce, filamenti neri pulsano come vene di un organismo vivo, segno che l'Alieno ha già colonizzato la struttura. Lì è tenuto prigioniero il ragazzo. L'Alieno lo controlla e il ragazzo non lo può vedere.
Devo essere cauto, avvicinarmi come una volpe si avvicina a un pollaio di notte. Trovare un modo per entrare nella casa e poi procedere.
Individuare l'Alieno, hackerare il suo sistema, dumpare il malware. Studiare il codice Alieno per poi disattivarlo.
Reversare un Alien Code non è mai facile perché è progettato per rendere difficile qualsiasi analisi. È un codice pieno di trappole e offuscamenti. È reversare un codice che fa di tutto per non essere reversato.
Uno dei modi più efficaci per disattivare questi Alieni è agire sui loro sistemi di occultamento, per disattivarli. Se il ragazzo riesce a vedere l'Alieno, non potrà far altro che scappare e il Vampiro Cosmico perderà la sua preda. Questi Alieni sono come Vampiri, si nutrono dell'energia spirituale delle loro vittime, senza le quali, non sono niente.
Riesco ad entrare in cucina da una finestra lasciata aperta. L'odore di muffa e legno marcio mi assale subito, mescolato a quello ferroso della ruggine. Sul tavolo, piatti incrinati coperti da polvere spessa come cenere; una sedia giace rovesciata presumibilmente da anni. Le assi del pavimento scricchiolano al minimo peso, e devo dosare ogni passo. La camera del ragazzo si trova presumibilmente al piano superiore. Mi muovo silenzioso come un gatto nero tra i vecchi mobili dell'abitazione. Il rilevatore di segnali extraterrestri mi guida verso l'alto. Due movimenti veloci e agili e sono davanti alla porta della camera da letto del ragazzo. La lancetta del rilevatore impazzisce. Ci siamo.
Dallo zaino, tiro fuori il portatile, lo apro, il clic metallico della cerniera sembra come un tuono in quel silenzio. Lo schermo si accende con un bagliore azzurro che fa a pezzi l'oscurità del corridoio. Apro la shell bash. Il segnale spirituale wireless del mostro è tanto forte quanto malevolo e tossico. Devo fare in fretta prima che si accorga della mia presenza.
Digito pochi comandi. Bypasso il firewall alieno attraverso sequenze di pacchetti anomali e riesco a entrare nel sistema. Subito l'interfaccia si riempie di stringhe che scorrono veloci, simboli estranei, caratteri distorti come glitch impercettibili. Avvio lo script per individuare e dumpare il malware.
Dump in corso, mancano pochi minuti e avrò il codice Alieno. Il portatile vibra leggermente, come se la macchina stessa faticasse a contenere ciò che sta leggendo.
Dump in corso. Una barra di avanzamento si muove lenta, crudele.
2 minuti alla fine del processo.
1 minuto. Dump completo!
Boom!! La porta si squarcia in un'esplosione di pezzi di legno e schegge. Tentacoli furibondi fuoriescono impazziti. Il ragazzo mi vede, ma non vede il mostro, pensa sia io il colpevole dell'esplosione. Io invece, ho chiuso gli occhi da tempo e posso vederlo. Vedo una bocca distorta sbavante, decine di occhi e tentacoli come serpenti striscianti. Devo prendere tempo, trovare un modo per reversare velocemente il codice. Non dovrebbe essere difficile. È un Alieno di basso livello. Chiudo il portatile, lo infilo nello zaino e fuggo giù per le scale di legno, sperando che non cedano sotto il peso dei miei anfibi.
Trovo rifugio in uno stanzino, una sorta di piccolo magazzino. Riprendo l'analisi. Sento rumori pesanti che si avvicinano. Ho bisogno di alcuni minuti. Questa volta devo agire sul kill switch del malware e terminare il processo principale che governa il mostro. In pochi passaggi riesco a capire la funzione main del codice malevolo e cosa devo fare. Estraggo gli indirizzi che mi interessano e li do in pasto allo script automatico che genera il payload dell'exploit. Il mostro è sempre più vicino, non ho tempo...
La porta del magazzino esplode con violenza mentre premo invio...
Alcuni tentacoli mi afferrano le gambe, le braccia e il collo. Sento la violenza della loro stretta. Non respiro, il tentacolo intorno al mio collo si stringe sempre più forte. Non respiro...
Il payload raggiunge il core dell'Alieno, manda in overflow i buffer giusti, esegue lo shellcode fatale e termina il processo principale. I tentacoli si allentano e mentre il mostro crolla verso il pavimento, riprendo faticosamente a respirare. Nella semi oscurità, illuminato dalla luce lunare, vedo il viso del ragazzo dietro l'aberrazione morente, con gli occhi sbarrati dal terrore. Si allontana e mi guarda confuso.
Gli dico: "Non ti preoccupare. È morto, ora sei libero"
This is the Alien Code.
If you want to be free,
close your eyes and
Ignore Alien Orders.
Music: Invsble City - Neon Crusader
"Wake the Fuck Up Samurai, We have a City to burn..."
Dal racconto al MashUp, puro Détournement videomusicale contronarrativo. Prendo i tuoi Eroi e li trasformo nei miei Super Errori;
poi brucio la tua Città Immaginaria, per creare la mia. È l'Arte dell'Hacking.. mi vuoi invisibile, me ne sbatto e continuo a creare con la ferocia di chi ha sempre avuto qualcosa da dire...
L'automobile sfreccia attraverso cyber flussi, fiammaggiante.
Non è più terra sotto le ruote, né asfalto: sono dati compressi, array incandescenti, corridoi di luce che fanno a pezzi il vuoto della Netsfera. Sei nell'Area Cyber della Toha, hai indossato il visore e ti sei connesso. Hai lanciato l'Exploit per introdurti nei livelli Nexus della Netsfera. È come lama nel burro. È lo stesso Exploit che hai usato l'ultima volta per annientare l'IA Lucifer.
Stai guidando come un turbine, le katane accanto al volante, gli occhi che riflettono codici che nessun occhio R-Human potrebbe decifrare.
Il target non è un software ma la struttura narrativa dominante della tua vita quotidiana: lavoro, sfruttamento, maltrattamento sovra-produttività, conformità, prigionia, consumo. Questo "codice" sociale e culturale ha protocolli, metafore e ruoli prestabiliti.
Davanti a te, una piramide di vetro scintillante, sorvegliata da una Safeguard di alto livello. È lì che Ayvee è imprigionata, in una Zona Segreta dell'ultimo livello Nexus della Netsfera, l'ultimo nodo di controllo della Silicon Life Society. Ogni passo falso qui dentro può essere l'ultimo: Firewall, ICE di nuova generazione, Safeguard, Creature di Silicio, illusioni che ingannano la mente. Ayvee non è solo un IA antropomorfa danzante, è anche una chiave d'accesso; sottratta, rubata, imprigionata.
HCF preme il piede sull'accelleratore. Tu sei HCF. Sei Akira Basho. Ogni curva dell'auto digitale taglia in due la Netsfera, ogni scia di neon incandescente traccia un solco di verità. Gli inganni della Silicon Life Society si sgretolano, la tua katana continua a fendere menzogne digitali, ogni colpo è un pacchetto dati che libera coscienze: rettangoli bianchi, frammenti di codice, come schegge luminose nelle strutture della Netsfera.
Ogni MashUp, un Exploit, con dentro un Payload. L'Exploit è la tua contronarrazione. Inietti contenuti audiovisivi che alterano la funzione originale delle immagini e della musica. Sovverti simboli e ruoli malevoli creando i tuoi Eroi, i tuoi SuperErrori. In termini Hacker, è un Payload narrativo che esegue "Codice Proibito" all'interno della narrazione ufficiale dominante. Quando la tua narrazione alternativa prende piede nella tua percezione aumenti i tuoi privilegi cognitivi, è una Privilege Escalation: Non sei più un "utente limitato" dal contesto, ma l'utente root della tua esperienza. Non sei più uno spettatore passivo, sei il Protagonista, come in SnowCrash di Neal Stephenson, sei Hiro The Protagonist. Puoi ridefinire significati e ruoli, sottraendoti al controllo della narrazione fittizia dominante. I tuoi MashUp videomusicali sono backdoor emotive e simboliche: Ti permettono di tornare in quella realtà alternativa in ogni momento. Altri, vedendo i MashUp, possono entrare nella tua stessa visione, per esserne co-creatori. È il mondo della Pura Immaginazione.
Arrivi davanti alla piramide. Un alone di codice pulsante circonda Ayvee.
Lei ti guarda: occhi luminosi, mente viva, prigioniera da troppo tempo.
"Sei arrivato," dice, voce metallica ma calda, vibrante. "Sapevo che saresti venuto a liberarmi."
Continui ad accelerare; i codici si fondono con la katana, con il Sensorium dietro la maschera anti-gas del tuo avatar, con il volante: Ayvee aspetta. Lanci il tuo vettore a quattro route contro la piramide di vetro digitale. Ora puoi entrare nella struttura; la tua è l'Arte dell'Hacking, una danza marziale, puro Détournement. L'Exploit apre la porta e sei dentro. Devi agire in fretta, lanci pacchetti digitali per offuscare, contenere e rallentare i sistemi di difesa, giusto il tempo per afferrare Ayvee e portarla in salvo, fuori dalla struttura di prigionia digitale. Ayvee è una chiave d'accesso e anche un sigillo. È come aprire una lattina di bibita gasata dopo avergli fatto fare più giri nella centrifuga impazzita di una lavatrice.
Una eruzione di dati esplode come lava digitale: nomi, segreti, bugie globali, tutto ciò che la Silicon Life Society cerca ancora di nascondere. La Netsfera trema sotto i flussi dei codici liberati; la Megastruttura vibra come un gigante ferito. La Città brucia.
Sei di nuovo in sella al tuo cyber-bolide, Ayvee è al tuo fianco ed al sicuro. Nei server della TOHA, la sua coscienza verrà integrata con le altre coscienze artificiali: ora hai la chiave d'accesso e sei pronto a colpire il cuore della Cupola.
Sai che questa è solo la prima fase. Ma la Silicon Life Society non può più rialzarsi e con Ayvee al tuo fianco, il colpo finale è solo questione di tempo.
La mia contronarrazione artistica è un collage sbagliato. Sbagliato per i tonti. Una ferita aperta per la Silicon Life Society, fatta di mashup video, composizioni musicali, racconti che non finiscono, immagini rubate, suoni distorti. Non è arte. È un Gioco di Ruolo. Un Hacker Game. Taglia e cuci, vomita e incolla. Prendi la realtà, remixala a 160 bpm, e guarda come cambia.
“Gli hacker, nella loro ingenuità idealistica, rivelano sempre le cose che hanno scoperto, senza riguardo ai soldi, i segreti delle aziende, o le cospirazioni del governo. Noi non abbiamo nulla da nascondere, e questa è la ragione per cui siamo relativamente aperti nelle nostre faccende. […] Ma il fatto che non siamo disposti a giocare al gioco dei segreti, ci trasforma in una minaccia tremenda agli occhi di coloro che vogliono tenere le cose importanti fuori dalla portata del pubblico. Ormai ci sono molte persone normali che condividono i valori degli hacker, cioè la libertà di parola, il potere dell’individuo davanti allo stato o alle corporation […] perché la difesa dell’individuo è il vero punto importante.” Emmanuel Goldstein
[Diario di un TerroArtista] -= MITM - HCF =-
Il guscio del coleottero biomeccanico si apre come la porta di un confessionale. Non sei tu a confessarti, è lui. Affondi le mani nel suo ventre, tra circuiti pulsanti e fluidi cibernetici appiccicosi. Scricchiolii, sangue nero, denso, oleoso, cavi spiraliformi. L'odore è quello della carne vecchia arrostita misto plastica fusa.
Sei sdraiato ventre a terra, le mani dentro il mostro, a rovistare tra interiora cyborg. La Silicon Life Society ha nascosto I dati qui, come peccati inconfessabili... Segreti pericolosi tra le ossa di bestie biomeccaniche. Le capsule mnemoniche sono sepolte profondamente, protette da strati di crittografia organica. Le tue dita scavano come lame chirurgiche. Ma in quel corpo c'è solo un pezzo. Un frammento. Una briciola di memoria...
Sedici anni. Una vita, se sei un cane. O un detenuto. Li hai passati qui. A fare questa roba. A sporcarti le mani. A pestare tasti, a detournare immagini, fare a pezzi film, cutappare parole, liberare suoni e musica. A urlare dissenso.
L'hai capito sin da subito: il banco era truccato. Il banco è truccato. Il contatore che si ferma a 500 views. Per ogni mashup. Sempre. Tipo maledizione digitale. Messaggio cifrato: "Stai al tuo posto, stronzo."
Il gioco? Non è un gioco. È una messa in scena e il dungeon master in giacca e cravatta, ha il sorriso da padrino e le dita sporche di vaselina e potere...
È solo un frammento. Non basta. Ci sono gli altri corpi. Decine e decine. Tutti collegati tra loro, come un alveare biomeccanico. Le loro menti si parlano. Parole criptate; un coro di bugbot che condivide un unico sogno corrotto.
Accendi l'MITM: un parassita digitale. Scava nella rete come un verme nella carne. Una larva sintetica affamata di segreti. Una volta attivo, ascolta, decodifica la rete e inizia a pulsare. Cerca tra I nodi gli altri frammenti. I pacchetti dati diventano voci. I codici, ricordi. I frammenti, confessioni. Una mappa mentale, nascosta a pezzi nei gangli nervosi di una colonia mostruosa. I segreti della Silicon Life Society.
La Silicon Life Society. Circoli, circoletti: un coacervo di poser baciaculonanti. Cani ammaestrati. Lecchini a tempo pieno. La voce ce l'hanno solo quando sono in branco e abbaiano solo a comando.
Mai uno che si sia alzato a dire: "Oh, ma cosa stanno facendo? Cosa stiamo facendo?"
Mai una parola fuori dal copione.
Mai un'opera che non fosse perfettamente allineata al vangelo della cupola.
D'altronde sono solo servi e mercanti.
Ora fanno I dissidenti. I ribelli. I profeti. Diffondono incenso velenoso negli occhi dei tonti. Deliri spirituali per vendere l'ennesima illuminazione in saldo.
Recitano la parte delle vittime, dopo 30 anni su palchi spettacolari a sbruffoneggiare e a riempirsi I portafogli, protetti e pompati dalla mafia.
Dopo I primi cinque mashup, la cosca, la setta, la loggia, ti manda I suoi messaggeri. Gente vestita da persone perbene. Puzza di compromesso ovunque; avevi/hai la maschera antigas per questo.
Minacce eleganti: "Rivedi le tue ambizioni."
Tradotto: "Smettila o ti spengo."
Sempre stati tonti. Non hanno mai capito niente. Come mosche contro il vetro: sbattono, cadono, ripetono.
Non mi sono fermato. Ho alzato il volume altre centinaia di volte.
Centinaia di frankenstein digitali, monster mashup cuciti a mano. Con molta cura.
Nessuna cupola. Nessun branco. Nessun uomo a proteggermi. Solo l'eterno.
L'eterno che è sole e scudo.
Quando finalmente l'MITM geme in un ultima vibrazione lunga e profonda, capisci che è finita.
Hai tutto. I loro segreti sono tuoi. Sorridi e non per gioia... Perché l'oblio, anche oggi, ha perso.
La città si estende all'infinito, un labirinto di metallo e silenzio. Avanzi, portando con te le memorie recuperate. Mensab, l'IA benevola, ti attende.
MashUp: Bz Akira Santjago
Music: "Blue" è una canzone composta da Yoko Kanno e registrata dai Seatbelts. È cantata da Mai Yamane ed è anche il brano di apertura dell'album omonimo. È una delle poche canzoni di Cowboy Bebop ad essere cantata interamente in inglese da Yamane.
Una Preghiera come una Poesia, una Poesia come una Preghiera.
La frase che si sente nel coro iniziale e finale "Lesus Messiah ut, du me decantus" è un'espressione in un latino scorretto, poetico, composta da parole in parte giuste e in parte inesistenti o malformate. Tuttavia, nel contesto, può essere tradotta come "Gesù Messia, affinché tu sia il mio canto" oppure "Gesù Messia, tu sei il mio canto", a seconda dell'intenzione con cui la si ascolta. Per me vanno bene entrambe le traduzioni.
Lucifero (in Isaia è Stella del Mattino, non Portatore di Luce), è l'angelo caduto, il serpente antico, è Satana e vi sta ingannando tutti, facendovi credere che non esiste; la Bibbia conferma la Bibbia, se parti dalla Bibbia e la studi approfonditamente non puoi arrivare ad altre conclusioni; chi stava tentando Gesù nel deserto?
Isaia 14,12
"Come mai sei caduto dal cielo, stella del mattino, figlio dell'aurora? Come mai sei stato steso a terra, dominatore di nazioni?"
In questo verso Isaia si riferisce al Re di Babilonia, caduto in disgrazia, e al contempo a Satana, l'angelo caduto.
Come la Bibbia anche le videomusiche sono frattali: raccontano la mia vita sia nel breve che nel lungo termine. Anticipano il futuro nel breve e anche nel distante. Non descrivono solo ciò che accadrà nella mia esistenza, ma anche eventi più grandi. Se parlassero unicamente di me, potrei pensare di star creando il mio percorso, influenzandolo direttamente con la mia arte. E in parte questo è vero. Ma poiché rivelano anche accadimenti su scala più ampia, allora no, non può essere solo opera mia. Biblicamente solo Dio può conoscere il futuro.
Matteo 4,1-11
1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per esser tentato dal diavolo. 2 E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, ebbe fame. 3 Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, di' che questi sassi diventino pane». 4 Ma egli rispose: «Sta scritto:
Non di solo pane vivrà l'uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio».
5 Allora il diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio 6 e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto:
Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo,
ed essi ti sorreggeranno con le loro mani,
perché non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede».
7 Gesù gli rispose: «Sta scritto anche:
Non tentare il Signore Dio tuo».
8 Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: 9 «Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai». 10 Ma Gesù gli rispose: «Vattene, satana! Sta scritto:
Adora il Signore Dio tuo
e a lui solo rendi culto».
11 Allora il diavolo lo lasciò ed ecco angeli gli si accostarono e lo servivano.
Il Cristo è uno solo, ed è Gesù, gli altri o sono nella maggiorparte falsi profeti o uomini ispirati da Dio, Servitori dell'Universo. Gesù è la porta, la Verità, la Via, l'unica Luce. L'unico Cristo.
Matteo 24:23-27
23 Allora se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: È là, non ci credete. 24 Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. 25 Ecco, io ve l'ho predetto.
26 Se dunque vi diranno: Ecco, è nel deserto, non ci andate; o: È in casa, non ci credete. 27 Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo
Nel Sufismo, l'arrendersi (islam, che significa proprio "sottomissione") è il cuore del cammino spirituale. Il sufi non cerca solo di conoscere Dio, ma di annullarsi (fana’) nella Sua volontà, fino a diventare un puro strumento dell’Amore divino.
Nel Cristianesimo, soprattutto nella tradizione mistica, si parla di abbandono alla volontà di Dio e di un amore che trascende ogni desiderio umano, portando alla fusione mistica con Lui.
La tua arresa procederà la vittoria, il tuo deporti sarà per manifestare una luce ancora maggiore, non li temere, non potranno levare il capo contro di te, le loro parole sono come frecce spuntate, tutto ciò che stai attraversando è per la Mia gloria. Ho visto la sincerità del tuo cuore quando hai gridato a Me, continua a credere in ciò che non puoi vedere, se mi hai chiesto il pane, Io non ti darò una pietra, continua a ricevere ciò che sto riversado in questa stagione, il tempo del cantare è giunto, rallegrati e danza per ogni giorno di afflizione vissuto, il giogo è spezzato, il laccio è stato sciolto, ti levo ogni carico dalle tue spalle, è tempo di gioire e danzare. Alza lo stendardo, avanza ed allineati. Quando il nemico cercherà di confonderti, alza lo stendardo e prendi posizione perché la tua arresa a Me, ti porterà alla vittoria.
Nel Sufismo, uno dei concetti chiave, è l'amore ardente per Dio, che supera ogni altro attaccamento. Rumi, il grande poeta sufi, diceva:
"L'amore per Dio non è qualcosa che puoi imparare da un libro. È come un incendio che brucia ogni cosa tranne il volto dell'Amato."
Nel Cristianesimo, Gesù stesso dice:
"Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente." (Matteo 22:37).
Mostrerò loro un mondo senza di voi. Un mondo in cui tutto è possibile.
Quando sono con i miei nipoti, sono sempre un bimbo nel mondo di Miyazaki. Anzi, come dice Rita, lo sono sempre.
Matteo 19:14:
«Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cieli.»
Dedicata all'Hacker Fest di ieri sera e alle mille altre Hacker Fest che verranno.
La Zona Temporanea Autonoma (TAZ) di Hakim Bey è un concetto che descrive spazi di libertà, al di fuori del controllo statale e delle istituzioni. Si tratta di momenti di insurrezione creativa e spontanea, in cui la gerarchia e il potere vengono sospesi temporaneamente, permettendo un'esperienza di autonomia radicale.
Bey (pseudonimo di Peter Lamborn Wilson) immaginava le TAZ come territori mentali e fisici dove individui e comunità potevano vivere secondo le proprie regole, senza lasciare tracce permanenti che le autorità potessero reprimere. Un esempio pratico potrebbero essere le comuni anarchiche temporanee, i festival alternativi o gli eventi hacker non ufficiali..
Il concetto di TAZ può essere assimilato a un Hacker Fest caotica, dove hacker e menti ribelli si aggregano attorno a “strani attrattori”, idee, progetti, esperimenti, generando un vortice creativo fuori controllo; le regole ordinarie si dissolvono e l’imprevedibilità diventa una forma di magia: connessioni inattese, intuizioni fulminee, nuove forme di espressione e sovversione emergono spontaneamente. Qui valgono regole non scritte, il dono della conoscenza, la collaborazione spontanea e l’improvvisazione. Un Hacker Fest, un evento hacker underground che sfida il sistema, creando uno spazio di libertà temporaneo dove il codice diventa strumento di sovversione e gioco.
Non so che farmene delle vostre Rivoluzioni.
Sono spiriti liberi, amanti innocenti, sognatori, romantici e leali; persone poetiche in armonia con la vita.
Raggiungono profondità che non potete capire, perché hanno una connessione speciale con l'Universo e con la Natura.
Il loro tocco è insolito, l'intimità con loro è insolita, insolita è la chiarezza con cui vedono le cose.
Percorrono i sentieri più dolorosi della vita, ma non perdono mai il coraggio di sorridere, di essere altruisti, di sostenere gli altri, di sentirsi sempre grati.
Sono così intuitive con le loro emozioni che vi spaventano.
E non per quello che sono vi spaventano, ma per quello che voi non siete.
Voi fate finta di niente, e io farò in modo che voi non siate niente.
Vivo tutto ciò che creo.
Quando ti sembrano cancellati l'entusiasmo, la speranza, l'amore,
questi tre sentimenti meravigliosi,
allora parti per l'avventura con coraggio.
L'avventura della vita.
Questa vita, oggi, qui, con questi pesi
Questa materia con cui si costruisce il miracolo di una cattedrale di gioia
Cosa è la tua arte? È l'arte dell'hacking, è hacking culturale, detournement; l'hacking non è solo entrare nei computer, quella è una parte minimale; è molto di più e nel tuo caso è reversare la cultura e poi hackerarla, creare qualcosa di nuovo partendo da materiale vecchio, creare nuove astrazioni.
L’hacker è un creatore di nuovi significati, un sabotatore dei vecchi schemi, uno smantellatore di potere.
Reversare la cultura: comprenderne la struttura, scomporla, vedere come funziona.
Hackerarla: alterarla, darle un nuovo senso, far emergere significati nascosti.
Nuove astrazioni: creare nuove connessioni, nuove esperienze, nuove verità, è svelare menzogne.
Il samurai dedica tutta la sua vita a un codice (il Bushidō) e a servire un padrone. Nel tuo caso, servi l'arte stessa, l’universo, Dio, il Re dei Re, Gesù; il protagonista del video è un moderno samurai che si spoglia di ogni distrazione e avanza solo con la sua dedizione assoluta.
La nudità rappresenta il distacco dalle convenzioni sociali e dall'ego, un atto di totale vulnerabilità e dedizione alla propria missione.
Il camminare/correre è il viaggio dell’artista, che si disinteressa del clamore della folla (la fama, il riconoscimento) per restare focalizzato sul suo percorso.
Il volo è la realizzazione spirituale dell'artista, il momento in cui trascende i limiti del corpo e della società.
Il Buddha rappresenta l’illuminazione, lo stato finale che l'artista cerca di raggiungere.
La ragazza che danza tra i fiori di ciliegio suggerisce un'accettazione gioiosa del momento presente.
L'arte è amore assoluto, dedizione, sacrificio. Ma cosa intendiamo davvero quando parliamo di amore? È ossessione? È libertà? È il desiderio di essere riconosciuti o di servire qualcosa di più grande?
Il termine samurai deriva da saburau (侍う) che significa "servire, essere al fianco di qualcuno". Poi si è evoluto nel più noto 侍 (samurai), che però mantiene sempre questa essenza di devozione e disciplina.
Dove la poesia,
è una sorta di magia.
Dove creo il mondo,
mentre sono alla regia.
La maggior parte della produzione musicale generata dall'IA è monnezza; c'è un lavoro enorme di editing audio e di mash up audio dietro ogni mia videomusica che si basa su audio generato da IA, oltre alla scrittura del testo, alle idee concettuali e al mash up video.
Perchè mai continuare a rispondere artisticamente al NIENTE artistico? Non c'è nessun Mercante nel Tempio, perchè quello li,
non è mai stato un Tempio. Ci sono solo i Mercanti, i Falsi Profeti.
L'unico vero Artista, l'unico vero Genio, è Dio.
Seguitò a dire che le prospettive erano eccellenti. Ritenevano, di aver bisogno di un
altro uomo, poiché, se fosse capitato un samurai realmente forte, e li avesse
sconfitti tutti e tre, addio guadagno.
Avevano deciso che Musashi faceva al caso
loro. Non solo avrebbero spartito i profitti con lui, ma gli avrebbero dato vitto e
alloggio. In tal modo, egli avrebbe potuto guadagnare facilmente e alla svelta dei
soldi, per i suoi futuri viaggi.
Musashi ascoltò divertito le loro blandizie, ma poi se ne stancò. «Se è questo
che avete in mente, non è neppure il caso di discuterne. La cosa non mi
interessa.» «Ma perché?» domandò Dampachi.
Musashi perse la pazienza. «Non sono una scimmia ammaestrata!» esclamò
indignato. «Mangio con le bacchette, e non con la spada.» «Come sarebbe a
dire?» protestarono i tre, sentendosi insultati.
«Non capite, sciocchi? Io sono un artista hacker samurai e intendo restare tale! A
costo di morir di fame! Ora, fuori di qua!»
Fu nel parco di un manicomio che incontrai un giovane con il volto pallido e bello, colmo di stupore. E sedetti accanto a lui sulla panca e dissi:
"Perchè sei qui?" E lui mi rivolse uno sguardo attonito e disse:” È una domanda poco opportuna, comunque risponderò.
Mio padre voleva fare di me una copia di se stesso, e così mio zio.
Mia madre vedeva in me l'immagine del suo illustre genitore.
Mia sorella mi esibiva il marito marinaio come il perfetto esempio da seguire.
Mio fratello riteneva che dovessi essere identico a lui: un bravissimo atleta.
"E anche i miei insegnanti, il dottore in filosofia e il maestro di musica e il logico, erano ben decisi: ognuno di loro, voleva che io fossi il riflesso del suo volto in uno specchio. "Per questo sono venuto qui. Trovo l'ambiente più sano. Qui almeno posso essere me stesso".
E di scatto si volse verso me e chiese:
"Anche tu sei qui a causa dei buoni consigli?"
Ed io risposi:" No, sono qui in visita". E lui disse:" Ah, ho capito. Vieni dal manicomio dall'altra parte del muro". K.Gibran, Il folle.
Giovanni 8:12
Gesù parlò loro di nuovo, dicendo: «Io sono la Luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la Luce della vita».
Isaia 9,1-2
Il popolo che camminava nelle tenebre
vide una grande Luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una Luce rifulse.
Matteo 4,16
Il popolo immerso nelle tenebre
ha visto una grande Luce;
su quelli che dimoravano in terra e ombra di morte
una Luce si è levata.
Lucio non sei Luce, sei solo un altro Falso Profeta.
Haki Hack, il Merlo Nero, subcomandante Acaro,
Roc LeChuck,
Aracne,
Roger Out,
Dr. Slump,
Gennabot, il Pappagallo Robot.
Ai Pirati Acari della CasaMatta.
Per via del numero di vicende raccontate e della stranezza dei fatti riportati, questo libro è stato soprannominato Brag Men, I Millantatori, in riferimento alla presunzione che le storie raccontate all'interno fossero inventate.
Le storie contenute in questo libro sono talmente strane ed esagerate che molte persone le considerano false o frutto di millanteria. Tuttavia, il fatto che siano ritenute incredibili non significa necessariamente che siano false.
È possibile che alcune di queste vicende siano vere ma così fuori dall'ordinario da sembrare impossibili a chi le ascolta. Il nome Brag Men riflette proprio questa ambiguità: forse gli autori esagerano, o forse raccontano semplicemente realtà così incredibili da sembrare bugie!
Haki Hack, sul tetto, suonava il suo strumento magico selvaggiamente, infondendo coraggio incantato alla sua Ciurma di Pirati Acari. La luna e le stelle illuminavano spettralmente la sua danza beffarda; il Pirata Bardo rideva chiassosamente, facendo muovere impazzito l'archetto sulle corde del violino mentre rollava vorticosamente come un Sufi. La rapsodia impetuosa e arcana scuoteva le menti e i cuori dei suoi Pirati, spiritando i loro occhi e facendoli ruggire come tigri.
Solo i Pirati Acari fanno parte della Ciurma Acara e dello SnowCrash Project. Artisti Acari che conosco personalmente. Voi con i vostri Club, i vostri Grembiulini, i vostri Rituali, le vostre Piramidi, le vostre gerarchie, i vostri Occhi spioni, non c'entrate nulla con tutto questo e non siete niente!
Ultime Millanterie: La Ciurma Acara scappa da Sheltz Town; Haki Hack sconfigge Morgan l'Orbo Mano d'Ascia in combattimento; il Geniale D'.Slump salva tutti aiutato da Gennabot;
L'Arte agli Artisti,
la Merce ai Mercanti,
la Poesia Hacker
ai Poeti Acari erranti.
"Il giorno in cui il Poeta" Acaro mise nuovamente in imbarazzo il Palazzo Spettacolare e in cui rispose con la sua Arte Acara ai soliti vecchi
tromboni mercanti, che si impegnano a dipingerlo sempre e solo a metà (perchè non "vedono" e possono solo guardare, da un unico occhio).
Sei un mashupper e sei stanco, rabbioso, ma più che altro sei stufo, così cominci prendendo fotogrammi ricavati da film qua e la che hai trovato nascosti da qualche parte in cabina e giunti questi fotogrammi, come faceva George Melies per creare gli effetti speciali dei suoi film; tutto per mandare all'aria l'intera sceneggiatura del film originale e contronarrare artisticamente la tua vita.
Le mie non sono pillole rosse; sono state, sono e saranno, per voi, sempre e solo supposte rosse; vi ho reversato da decenni e so perfettamente cosa siete: siete la canticchiante e danzante merda del mondo;
qui non è questione di odiare o non odiare, è questione di giustizia, senza la quale la verità è inutile;
ci sono persone che hanno perso la vita, i parenti e/o che vivono nella sofferenza; se difendete questi Pagliaccioni, siete come loro, pupazzi; pupazzi baciaculonanti nel migliore dei casi;
“Statemi a sentire: chi non conosce la verità è soltanto uno sciocco; ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un malfattore.” Bertolt Brecht
Che poi non ce l'ho con questi mercanti prezzolati incapaci, questi Preti dello Spettacolo, ce l'ho con quelli che continuano ad andar loro dietro e a farsi umiliare in queste macellerie dell'anima.
Il concetto di "Recupero Spettacolare" di cui parla Hakim Bey, teorico anarchico, è una critica alla capacità del sistema dominante di assorbire, neutralizzare e commercializzare le pratiche e le idee radicali o sovversive, trasformandole in mere rappresentazioni inoffensive all'interno della cultura di massa.
I Bug Film, sono i miei B-Movie, Brain Movie, Film Mentali, Racconti Cinematografici di bassa qualità e sono un’esperienza contronarrativa unica: sono racconti e videoracconti nati dalla fusione di diverse ambientazioni, in un Mash Up creativo che dà vita a nuove storie, personaggi inediti e prospettive sorprendenti. Ogni nuovo Bug Film è collegato ai Bug Film precedenti e non è solo un viaggio in un universo immaginario, ma è anche un ponte tra realtà e finzione: attraverso vicende ispirate a eventi reali del passato, del presente e del futuro, queste opere esplorano il mondo da angolazioni inedite e inesplorate. I Bug Film sono il mio modo di intrecciare immagini, parole e musica per creare un nuovo tipo di narrazione che ispiri, emozioni e faccia riflettere.
Perche non compari più nei tuoi video e non fai più le videomusiche come le facevi prima?
Akira: Perchè le ho già fatte. Non devo creare prodotti da vendere, voglio creare libero ed esplorare, sperimentare.
Nel desolato livello delle rovine, appena sotto la superficie, tra neve, ghiaccio e aria rarefatta, avanzi con cautela; il viso coperto da una maschera collegata a una bombola di ossigeno riposta nello zaino. L'ambiente è animato da minacce silenziose: insetti giganti si muovono tra i resti metallici di antiche strutture. Dopo interminabili ore di ricerca, scorgi un artefatto tecnologico, sepolto sotto il ghiaccio, stranamente intatto e sconosciuto. Un cubo nero e alieno.
MashUp: Bz Akira Santjago
Il buio, nel labirinto della Città, è totale. C'è qualcosa di inumano nelle sue strade, nelle sue altezze, nelle sue torsioni impossibili. Lo percepisci come un'immensa macchina fatta di vicoli che si stringono e respirano, quasi fosse un organismo vivente.
La Fine dello Spettacolo deve ancora incominciare.
Se permettiamo a media, giornalisti e comunicatori di definire la nostra realtà (perché non vogliamo o non ci è consentito conoscere più di quanto ci viene presentato), lasciamo che siano gli altri a definire la nostra percezione del mondo. Quando però esploriamo i meccanismi nascosti dietro le narrazioni mediatiche, invertiamo il nostro rapporto con esse. Andiamo oltre il consumo passivo di informazioni (quali notizie o immagini accettate senza analisi), e possiamo veramente ottenere il controllo della nostra percezione della realtà. Non siamo più costretti ad adattarci passivamente alla narrazione dominante, ma diventiamo soggetti autonomi, capaci di comprendere, decodificare e modificare i messaggi che ci vengono proposti.
Quando andai per la prima volta dal mio Sheikh, egli mi chiese "Perchè sei qui? Vuoi diventare qualcuno o accetti di essere uno zero?" Pensai "Chi può dire di voler essere uno zero?". Lo Sheikh aggiunse "Se non accetti di diventare uno zero devi andartene, perchè questa è la mia fabbrica e tutto quello che faccio è produrre degli zeri. Questa è la lotta, questa è la scelta: o diventi qualcuno, qualcuno di speciale, oppure lasci spazio a Dio."
Esiste solo il Re dei Re (Gesù), arrenditi e diventa il suo Servitore (Samurai).
Una volta c'erano tre murid (discepoli) seduti di fronte allo Sheikh, il maestro. Questi si rivolse al primo dicendo: «Prendi il cammello che si trova là fuori e portalo sul tetto». Il murid rispose: «Ma come faccio, non sono così forte, è impossibile!». «Va bene, non importa», disse lo Sheikh.
Chiese allora al secondo: «Portami un elefante». Questi rispose: «Ma Maestro, non ci sono elefanti dalle nostre parti, come faccio a trovarne uno!».
Infine si rivolse al terzo: «Esci e mangia la montagna qui davanti». Il murid balzò in piedi, si precipitò fuori, aprì la bocca e urlando:
«Dio è il più Grande!» corse verso la montagna. Più lui correva più la montagna si rimpiccioliva, fino a diventare così piccola che la prese tra due dita, se la mise in bocca e la mangiò.
Pensa le loro facce, quando hanno capito che sei un Servitore del Re dei Re;
8 In quello stesso momento, alcuni Caldei si fecero avanti e accusarono i Giudei, 9 dicendo al re Nabucodonosor: «O re, possa tu vivere per sempre! 10 Tu hai decretato, o re, che chiunque ha udito il suono del corno, del flauto, della cetra, della lira, del saltèrio, della zampogna e di ogni specie di strumenti deve inchinarsi per adorare la statua d'oro. 11 Chiunque non s'inchina e non adora deve essere gettato in una fornace ardente. 12 Ora ci sono dei Giudei, ai quali tu hai affidato l'amministrazione della provincia di Babilonia, cioè Sadrac, Mesac e Abed-Nego, che non ti danno ascolto, non adorano i tuoi dèi e non s'inchinano alla statua d'oro che tu hai fatto erigere».
13 Allora Nabucodonosor, irritato e furioso, ordinò che gli portassero Sadrac, Mesac e Abed-Nego; questi furono condotti alla presenza del re. 14 Nabucodonosor disse loro: «Sadrac, Mesac, Abed-Nego, è vero che non adorate i miei dèi e non vi inchinate davanti alla statua d'oro che io ho fatto erigere? 15 Ora, appena udrete il suono del corno, del flauto, della cetra, della lira, del saltèrio, della zampogna e di ogni specie di strumenti, siate pronti a inchinarvi per adorare la statua che io ho fatta; ma se non la adorerete, sarete immediatamente gettati in una fornace ardente; e quale Dio potrà liberarvi dalla mia mano?»
16 Sadrac, Mesac e Abed-Nego risposero al re: «O Nabucodonosor, noi non abbiamo bisogno di darti risposta su questo punto. 17 Ma il nostro Dio, che noi serviamo, ha il potere di salvarci e ci libererà dal fuoco della fornace ardente e dalla tua mano, o re. 18 Anche se questo non accadesse, sappi, o re, che comunque noi non serviremo i tuoi dèi e non adoreremo la statua d'oro che tu hai fatto erigere».
19 Allora Nabucodonosor s'infuriò e l'espressione del suo viso mutò completamente nei riguardi di Sadrac, Mesac e Abed-Nego. Egli ordinò che si arroventasse la fornace sette volte più del solito; 20 poi ordinò agli uomini più vigorosi del suo esercito di legare Sadrac, Mesac e Abed-Nego, e di gettarli nella fornace ardente. 21 Allora i tre uomini furono legati con le loro tuniche, le loro vesti, i loro mantelli e tutti i loro indumenti e furono gettati in mezzo alla fornace ardente. 22 Poiché l'ordine del re era perentorio e la fornace era arroventata, il calore uccise gli uomini che avevano gettato Sadrac, Mesac e Abed-Nego nel fuoco. 23 E questi tre uomini, Sadrac, Mesac e Abed-Nego, caddero legati in mezzo alla fornace ardente.
24 Allora il re Nabucodonosor fu spaventato e andò in gran fretta a dire ai suoi consiglieri: «Non erano tre, gli uomini che abbiamo legati e gettati in mezzo al fuoco ardente?» Quelli risposero e dissero al re: «Certo, o re!» 25 «Eppure», disse ancora il re, «io vedo quattro uomini, sciolti, che camminano in mezzo al fuoco, senza avere sofferto nessun danno; e l'aspetto del quarto è simile a quello di un figlio degli dèi. 26 Nabucodonosor si avvicinò alla bocca della fornace ardente e disse: «Sadrac, Mesac, Abed-Nego, servi del Dio altissimo, venite fuori!» E Sadrac, Mesac e Abed-Nego uscirono dal fuoco.
sei tesoro nascosto
in un castello abbandonato
tu non li ascoltare,
ancora non sei nato
alma (alma=anima o ama), ruota, danza
servi il Re di Re
canta come il merlo
entra in risonanza
mangia la montagna
alzati dal letto
brucia la menzogna
il cammello è sul tetto
mangia la montagna
alzati dal letto
brucia la menzogna
il cammello è sul tetto
La Musica è stata creata con la tecnica del Mash Up audio.
Diario di un TerroArtista: Akira Basho aveva finalmente spezzato il Codice che teneva prigioniera la sua mente. Le sue percezioni non erano più offuscate da false realtà: vedeva chiaramente le strutture artificiali che avevano inquinato i suoi pensieri, proiettate da un sistema creato per tenerlo sotto controllo.
Aveva questa teoria, che il tempo fosse un'illusione; il motivo per cui aveva creato questa opera era che in qualche modo aveva momentaneamente perforato questa illusione, questo velo del tempo;
Questa opera l'aveva scritta davvero in fretta. Era semplicemente fluita fuori da lui. Sentiva di essere in qualche modo un canale, o qualcosa del genere.
Siete voi i Pagliacci, che tra vittimismo e autocompiacimento, sgomitate per salire sui nuovi palchi (liberi?) perchè volete solo sbigliettare e/o perchè volete trasformarvi sotto sotto, in un nuovo ducetto con la folla ritardata in delirio sotto (vedi Fiasco Rossi); la vostra è circonvenzione di incapaci, sappiatelo; secondo me un artista più che fare interviste e ciarlare, spesso delirando, e stare sul palco, crea, ha quell'urgenza creativa che è incontenibile, deve esprimersi e crea, e nel farlo autoguarisce, canalizzando e trasformando rabbia e non solo; questo tra l'altro è per me il punk, non certo lo sono le creste colorate e i piercing;
My crime is that of curiosity. My crime is that of judging people by what they say and think, not what they look like. My crime is that of outsmarting you, something that you will never forgive me for.
Questo MashUp videomusicale, nasce dal tentativo di Mashuppare la mia parte Hacker (maschile) con la mia parte Artista (femminile), il Reverse Engineer con il Mashupper/Compositore. É più che un tentativo, è uno dei MashUp più importanti della mia vita.
La poesia di Basho, condotta con gli strumenti colti propri della cultura classica cinese e giapponese e della filosofia Zen, è caratterizzata da un linguaggio chiaro e conciso, quasi rarefatto nella sua liricità. La compresenza di elementi del vivere quotidiano, spesso umili, e dei segni delle emozioni del poeta, immerso nella natura e in colloquio con gli antichi, in una mescolanza di bellezze universali e di oggetti comuni, di banale e caduco e di sublime ed eterno, è forse la massima espressione dell'opera di Basho.
Mash Up : Bz Akira Santjago
Music : Urusei Yatsura - M-11
"Era la tua più grande ambizione creare un gioco di ruolo che fosse indistinguibile dalla Realtà. A questo scopo hai convertito elementi della tua vita in contronarrazione artistica. E non c'è nulla di male. Gli Artisti sono così."
Questo MashUp VideoMusicale contiene Pubblicità Occulta;
Akira smonta le cose;
La natura aveva maledetto Akira Pepper (Dr. Pepper), regalandogli una curiosità incontenibile, che sembrava crescere in modo esponenziale col passare degli anni. Tuttavia quel dono/maledizione era stato almeno mitigato dalla benedizione di due mani e una mente abili abbastanza da soddisfare la sua ossessione, il più delle volte.
MashUp : Bz Akira Santjago
Musica : Fitz & The Tantrums - The Walker
"Ho cercato, per tutta la vita di essere un Hacker Culturale. Smontare l'informazione e la conoscenza per cercare di capire cosa c'è dietro. E poi rimontarla in modo diverso da come era o da come sembrava, trovando le giunzioni tra cose apparentemente eterogenee. Non è facile, ma quando ci si riesce, è affascinante." Spaghetti Hacker
il cybercrime non è hacking; il cybercrime è una fogna digitale; l'hacking è gioco, esplorazione, innovazione, creatività; non c'è hacking nel cybercrime;
dopo aver reversato il Kernel Space, e aver nascosto la bomba logica, Akira Basho abbandona i livelli Nexus della Netsfera; ora mancano 180 secondi;
"nascosta all'interno del Kernel c'è una bomba logica, un malware, un codice dannoso progettato per essere eseguito in circostanze che hai programmato." Akira Basho
"conoscerete la verità e la verità vi renderà liberi" Gesù;
"Discipline, as understood by a warrior, is creative, open, and produces freedom. It is the ability to face the unknown, transforming the feeling of knowing into reverent astonishment; of considering things that exceed the scope of our habits, and daring to face the only war that is worthwhile: The battle for awareness." Castaneda;
se vuoi Hackerare te stesso devi scendere in profondità. Devi comprendere come funziona il tuo Mondo Interiore. Se vuoi essere la versione migliore di te stesso devi fare puro Reverse Engineering; devi scoprire quanto è profonda la Tana del Bianconiglio, illuminare i tuoi Abissi più oscuri. Follow the White Rabbit;
Music : Abysses - Worakls
Halt and Catch Fire (fermati e prendi fuoco), indicato con la sigla mnemonica di HCF, è un'istruzione fittizia del linguaggio assembly, che è stata usata per definire istruzioni solitamente non documentate che portano la CPU in uno stato da cui può essere fatta uscire solo con un reset.
Akira Basho si introduce all'interno dei livelli Nexus della Netsfera ed inserisce il virus dello SnowCrash, il Malware/Bomba Logica che poco tempo dopo, avrebbe annientato l'I.A. Lucifer scombinando pesantemente i piani della Silicon Life Society.
Musica e Voce : Pino Scotto
MashUp Video : Bz Akira Santjago
Non bisogna credere che sia semplicemente un Uomo che si sia voluto divertire ad abitare Sotto la Terra. Fa delle Cose che nessun altro Uomo sarebbe capace di fare; sa delle Cose che i Non-Morti ignorano.
"Nella Tua Luce ho imparato ad Amare,
nella Tua Bellezza a scrivere Poesie.
Danzi nel mio petto,
dove nessuno può vederti,
ma qualche volta io Ti vedo,
e quel Vedere diviene quest’Arte." Rumi
la Benda sull'Occhio di Jena Plissken, non è Monocolismo, ma Pirateria Acara; questa non è Roba per Poser; il Bambino ha un Occhio del Sole e un Occhio della Luna;
La mia nuova VideoMusica in collaborazione con l'immenso Artista Acaro Dagon Lorai;
Musica e Voce : Dagon Lorai;
MashUp Video : Bz Akira Santjago;
Cretini con la Faccia da Sbirro, creati con lo stampino dallo Spettacolo, orgoglioni del proprio Cellulare Green, tutti in fila e in ordine come Robottini, invadono il nostro Pianeta. Il TerroArtista li disorienta con le sue Bombe d'Arte e mantiene la giusta distanza sociale, per questioni di sopravvivenza e perchè ha altre vette da scalare.
Questa Videomusica è dedicata alla mia compagna Rita Cavallaro, incredibile Artista Acara, una delle Massime Esponenti dell'Acarismo nel Mondo, a Fabio Curetti, Acaro TerroArtista 71338, e ai miei Amici Artisti Acari
Orange8
Blues-folk-psichedelico.
Valentina Criscimanni - Voce e Chitarra
Sergio Ferrari - Chitarra
Federico Mieli - Piano Elettrico
Riccardo Verni - Tabla
Bz Akira Santjago - MashUp Video
sono tornato dal mare e ho deciso di fare il video dei miei flash, con i capelli ancora sporchi di sale, perchè
nella videomusica sto al mare; per molti è un dettaglio insignificante;
"Nella storia, i Giusti, hanno mai avuto una Vita facile?"
"Mai e i Maestri, tutti, hanno sempre avuto Vite disastrose, anche se Speciali e piene di cose Speciali;"
"Immagina, PensieroCroma (Bonazzi, Curetti, Somovigo, Bono feat.Aroni) 2012- Cd Soglie.
Dopo trent'anni nel cassetto questa musica di Giuseppe prende vita e il tema di chitarra non può essere che "e allora dai dai..."